Ecco un metodo poco conosciuto per recuperare i soldi spesi dopo aver fatto un acquisto sbagliato [e che ti eviterà di litigare con un commerciante a cui interessano soltanto i tuoi risparmi!]

Sarà successo anche a te di svegliarti una domenica mattina e decidere se uscire a fare una passeggiata all’aria aperta o dedicare il tuo tempo libero all’ insegna dello shopping.

Tra le due alternative il più delle volte sono le condizioni atmosferiche a suggerirti la scelta più ovvia e se piove a dirotto, non hai altri impegni e non hai nessuna voglia di rimanere tra le tue quattro mura, sceglierai di fare comunque una passeggiata, ma tra i corridori del tuo centro commerciale preferito.

Anche se personalmente non sono un appassionato di questi conglomerati, spesso anche io mi ritrovo a dover decidere di uscire di casa assicurandomi di aver preso la carta di credito, specie quando i miei abiti sono usurati o in casa manca qualcosa di indispensabile.

Nei negozi entro quasi sempre in punta di piedi, giusto per “dare un’occhiata”, sono consapevole del mio tallone d’Achille e cerco di stare il più alla larga possibile da tutti quei cartellini giallo-rossi esplosivi, sui quali si legge “OFFERTA”, “SCONTO” o “NUOVI ARRIVI”.

Capita però di imbattermi in qualcosa che attira il mio interesse e per quanto provi a resistere alla tentazione di acquistarlo, la simpatia e i consigli di una commessa riescono sempre a non lasciarmi uscire a mani vuote.

Convinto di aver fatto un buon affare, saluto e ringrazio, esco dal negozio e mi avvio verso casa, ansioso di provare al più presto quel mio nuovo gingillo.

Solo dopo averlo analizzato nel dettaglio, provato sulla mia pelle o piazzato dove volevo che fosse, mi rendo conto che non faceva proprio al caso mio, non era poi così adatto alle mie esigenze, non ci stava tanto bene con l’arredamento della mia casa, non era ciò che pensavo.

“Ecco, lo sapevo, questa cosa non mi servirà a niente! Soldi buttati come al solito!”

E dopo aver aggiunto “P!%%£”?!##” e “V%%$!!%£##@!” vado a mettere quella roba da qualche parte.

Su in soffitta, giù in garage, sotto il letto o chiuso a chiave in un armadio. Non è importante dove, ciò che conta è dimenticarmi al più presto di quel prodotto acquistato di fretta, nasconderlo nei luoghi più oscuri della mia casa, e con lui i soldi che ho speso.

Se anche a te è capitato di vivere lo stesso disagio e hai compiuto la stessa azione, sappi che NON hai fatto nulla di particolarmente sbagliato.

Al giorno d’oggi siamo continuamente bombardati da messaggi pubblicitari, ti basta accendere la tv sperando di non esserti perso l’inizio del tuo film preferito e ti accorgi che dovrai aspettare ben sette minuti di pubblicità, o nel momento in cui vai su facebook per vedere cosa fanno i tuoi amici, ecco che appare l’ennesima “sponsorizzata”.

Sul mercato esistono centinaia di migliaia di articoli diversi uno dall’altro, se entri in un qualsiasi negozio ti accorgi di quante versioni dello stesso prodotto hai a disposizione.

Aziende, venditori e commercianti sono in perenne competizione per venderti i loro prodotti e sognano il momento in cui li scambieranno con i tuoi risparmi, cercano incessantemente di riuscire a sfilarti quei soldi che mai avresti speso, se non per qualcosa che ti serviva davvero.

Potrebbe esserti già successo, di aver acquistato un prodotto che sembrava perfetto per le tue esigenze, che avevi scelto perché pensavi era fatto apposta per te, pensavi che la sua manifattura era eccezionale e poteva essere utile per semplificarti la vita.

Poi sei tornato a casa, l’hai messo in funzione, l’hai provato, l’hai sistemato dove volevi che fosse, e ti sei accorto che non era perfetto, non era del colore giusto, non aveva le caratteristiche che ti aspettavi o che ti avevano accuratamente descritto.

Cosi, spinto dalla rabbia e dalla speranza che il commesso si sarebbe immedesimato nella tua situazione, ti sei messo in macchina e anche se il tuo tempo era prezioso, sei tornato dove lo hai acquistato per fartelo sostituire o per avere un rimborso.

Hai provato a spiegare a chi te l’ha venduto che dovevi confrontarlo con qualcosa che avevi, o per essere sicuro che facesse al caso tuo dovevi provarlo per un po’ di tempo.

Risultato?

Un bagaglio di espressioni tipiche di chi non ha alcun interesse a restituirti i soldi che hai speso e che ti spettavano di diritto!

“Ho già battuto lo scontrino …”

“Non posso darti i soldi indietro” e

“La merce non si cambiah!”.

In quel preciso momento, quel commerciante/venditore/commesso ti sta dicendo:

“Quello che ti ho venduto e per il quale mi hai pagato ha valore, più valore di te.”

Ti posso assicurare che “Ho già battuto lo scontrino” non è un buon motivo logico per fregarsene delle aspettative di un cliente.

Non sono davvero gli scontrini già battuti o le fatture già stampate a compromettere le sorti di un’attività commerciale, ci sono infiniti modi per recuperare le tasse e far tornare cosi le cose “al loro posto”.

Anche battere successivamente uno scontrino in meno è un buon modo per rimettere le cose a posto, e anche se qualcuno potrebbe “indignarsi” per quello che ho appena detto, non sarò di certo io con questa mia affermazione a “incentivare l’evasione fiscale…”.

Per quello non c’è bisogno di un affermazione, si incentiva da sola.

Ciò che invece non tornerà al suo posto sarà quel prodotto, che una volta riportato nella tua casa verrà nascosto da qualche parte, e con lui anche il tuo senso di colpa per aver speso quel denaro che ti sarebbe servito per cose più importanti.

Quell’ oggetto, ancora nuovo e mai usato, rimarrà per giorni, settimane, mesi e forse anni abbandonato da qualche parte finché a qualcuno o a te stesso verrà in mente di sistemare, di fare ordine e di riaprire quel contenitore, ritrovandoti ancora con quella cosa tra le mani.

A quel punto non saprai davvero che fartene, è rimasto lì per tanto tempo perché non ti è mai piaciuto, non ti è mai servito e penserai che mai ti sarà utile, di conseguenza verrà considerato un rifiuto e molto probabilmente lo inserirai in un bidone senza pensarci più.

Davvero non esiste un’ alternativa? Non c’è nient’altro di buono che possiamo fare, per una cosa che hai pagato con il sudore dei tuoi sacrifici?

Fino a un po’ di tempo fa acquistare un oggetto nuovo e non riuscire a farselo sostituire o rimborsare significava dover rivenderlo a qualcuno, conservarlo da qualche parte, regalarlo o eliminarlo definitivamente.

Rivenderlo a qualcun’altro era abbastanza difficile perché non potevi sapere e chi poteva servire, non si poteva e non si può tuttora proporlo in una televendita e non esisteva la possibilità di rimetterlo in vendita in un negozio.

Oggi hai l’opportunità per dare valore a quell’acquisto sbagliato, per rivendere quel prodotto in un negozio specifico e ottenere così un rimborso, che ti eviterà di pensare che sono solo stati soldi buttati.

Oggi hai un negozio specializzato per esporre questo tipo di articoli, per vendere i tuoi oggetti “usati”, trasformarli in qualcosa di valore e GUADAGNARE così il denaro che un commesso si è rifiutato di restituirti.

In un negozio dell’usato, un oggetto nuovo è considerato l’eccezione, un affare, una fantastica opportunità, nonché qualcosa di abbastanza “raro” da riuscire a trovare.

Immagina di aver acquistato un televisore nuovo di zecca, che hai scelto perché pensavi di riuscire ad inserirlo nella nicchia della tua parete attrezzata, ma ti sei accorto che lo spazio non era sufficiente per poterlo ospitare.

Sarai costretto a comprarne uno leggermente più piccolo, ma potrai rivendere quello che hai già acquistato e non considerarlo una spesa inutile.

Alcuni mesi fa abbiamo ritirato un frigorifero nuovo di zecca, acquistato poco tempo prima e con ancora altri due anni di garanzia, lo abbiamo prezzato e rivenduto lo stesso giorno.

Chi lo ha comprato non si è lasciato sfuggire quell’occasione, era davvero un ottimo affare.

E tu? Anche tu hai acquistato qualcosa che non faceva proprio al caso tuo, hai provato a fartelo sostituire o rimborsare e non ti hanno nemmeno dato ascolto?

Clicca qui e scopri come puoi recuperare in modo semplice e veloce tutto quel denaro speso!

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