Sei disoccupato? Ho un lavoro (vero) per TE!

Sei un disoccupato? Ho un lavoro per teNella vita può capitare di attraversare un periodo difficile, dal punto di vista economico.

Può succedere di rimanere senza lavoro, di conseguenza senza stipendio, e senza una garanzia solida per soddisfare le proprie esigenze, oppure ci si può ritrovare a dover attendere una risposta positiva da un’azienda in cui si sogna di poter lavorare.

Se non hai un impiego specifico, potresti essere attratto dal quartino di pagina di un giornale o da un post che ti è apparso su Facebook, che recita più o meno così…

Azienda di import export cerca operatore qualificato per movimentazione e logistica, fisso mensile cospicuo, ferie pagate, permessi retribuiti, provvigioni su straordinari, eccetera eccetera…

oppure:

Lavora da casa e quando ti pare, scopri come guadagnare 3500€ al mese senza sudare e senza pagare un euro di tasse! Chiedimi “Info”…

Annunci allettanti, che lasciano presagire un posto di lavoro sicuro, un trattamento da manager e una retribuzione da favola.

Davanti a un offerta del genere, la cosa più ovvia da fare è senza ombra di dubbio spedire un curriculum, chiedere info, cercare di fissare un appuntamento o perlomeno attivarsi per “scoprire di cosa si tratta”.

Tolto che nel 90% dei casi questo tipo di annunci sono solo specchietti per le allodole, dove l’allodola media crede che al giorno d’oggi sia così semplice trovare un impiego che rispecchia queste promesse, nel mondo del lavoro ci sono fortunatamente delle aziende serie che hanno bisogno e sono disposte ad investire sulle persone.

Certo, non è assolutamente facile riuscire a farsi assumere da un’impresa che abbia a cuore i suoi dipendenti, tantomeno riuscire a farlo con un contratto a tempo indeterminato (ormai un tabù).

Se sei fortunato ad imbatterti in questa proposta, la prima cosa da fare è certamente inviare un curriculum e sperare che non finisca in fondo alla lista di chissà quanti curriculum come il tuo sono già stati inviati.

A prescindere dalle tue ispirazioni, dai tuoi titoli o dal livello di apprendimento che hai e che potrebbe essere valorizzato all’interno di un’impresa o di una pubblica amministrazione, (l’ormai noto posto fisso, anch’esso un tabù) la tua domanda potrebbe non essere minimamente considerata.

Le variabili sono molteplici che vanno dal:

  • Personale al completo
  • Bando già chiuso
  • Posti assegnati
  • “Le faremo sapere”
  • Curriculum ricevuto ma accidentalmente mangiato dal gatto

E’ una brutta realtà ed è parte dei giorni nostri, è inutile far finta che non esista.

Puntualmente, le conseguenze di questa realtà vanno da una semplice situazione di disagio economico a, nel peggiore dei casi, una consapevolezza di povertà percepita e una difficoltà di gestire le spese quotidiane.

Per farla breve, “no job, no money“, dove “job” è un lavoro e i “money” sono denari, valuta attuale.

Quando i money sono decisamente scarsi o non sufficienti per mantenere uno stile di vita adeguato alle possibilità, si entra inevitabilmente in una situazione di povertà, che non sempre è sostenibile a lungo termine.

Cominci a dover rinunciare a tantissime cose, sia futili che indispensabili, cominci a chiedere soldi in prestito, a fare debiti, a rimandare scadenze, a pagare la bolletta in ritardo, a farti sfrattare, eccetera eccetera.

Mostrami una persona che non può spendere soldi e ti assicuro che, il più delle volte, è una persona senza un lavoro.

Fin qui, nulla di nuovo.

C’è però una condizione alla quale molte persone si affidano, sperando che quel logorante periodo finisca al più presto, che è l’aspettativa.

L’aspettativa di ricevere una telefonata, l’aspettativa di essere chiamati per un colloquio, l’aspettativa che un imprenditore si interessi al loro prezioso curriculum, l’aspettativa che il presidente della repubblica li contatti quando avrà bisogno di un portaborse.

E non c’è nulla di male in tutto questo, è una cosa normale rispondere ad un annuncio, inviare le proprie credenziali e attendere una chiamata.

Purtroppo però, questo avviene di rado e nella maggior parte dei casi passano anni prima che Adecco si faccia sentire per comunicarti una nuova opportunità di lavoro.

E nel frattempo hai tirato la cinghia, hai fatto la fame, hai dovuto rinunciare a tantissime cose e, come sopra, chiesto soldi in prestito, fatto debiti, rimandato scadenze, pagato bollette in ritardo, rischiato di farti sfrattare.

Non sto qui ad elencarti le conseguenze.

Esiste un modo per evitare che questo accada?

Si, c’è un modo per guadagnare denaro anche se non hai un lavoro a tempo indeterminato.

NON è una di quelle iniziative basate sulla fortuna, non è una lotteria, non è un gratta e vinci dove spendi 5 euro e hai 1 probabilità su 5.280.000 di diventare milionario.

NON è una di quelle adesioni a qualche tipo di network dove ti promettono grandi guadagni vendendo prodotti per pulire piastrelle (puoi anche farci “grandi” guadagni, dipende da quanto sei bravo a convincere le persone)

NON è un “lavoretto” di mezza giornata dove ti serve soltanto un passamontagna, un’arma e una voce grossa, e che può compromettere la tua libertà se qualcosa va storto.

E’qualcosa di più REALE. E sicuro.

Ma voglio essere estremamente sincero con te. Non ci diventi milionario. Non ti arricchisci. Non riuscirai a comprarti uno yacht da 24 metri il prossimo anno, facendo questo lavoro.

Questo lavoro non ti darà tutto questo, ma ti farà sicuramente percepire di meno il peso di ritrovarti, appunto, senza un lavoro.

Nella prima parte di questo articolo sono stato leggermente sarcastico, ma ora vorrei cominciare a parlarti sul serio.

Anche io, purtroppo, molti anni or sono mi sono ritrovato più volte a non avere un lavoro e una fonte di reddito sufficiente per sostenere le spese, dalle più comuni alle più ingenti.

Ho dovuto spesso rinunciare a delle cose di cui avevo bisogno e ho dovuto a volte farmi prestare dei soldi (non c’è nulla di più deprimente e se sei in questa situazione lo sai) per andare avanti lo stesso.

Avevo fatto alcune domande per essere assunto anche solo per qualche giorno (i contratti a norma di legge erano un miraggio) e aspettavo che il telefono squillasse per ricevere una proposta.

Inutile dirti che questo non succedeva e che più il tempo passava, più la mia situazione economica degenerava.

I risparmi finivano, la bolletta della luce arrivava comunque, i miei amici si chiedevano (giustamente) se avrebbero mai avuto indietro ciò che mi avevano prestato.

Credevo che non ci fosse una soluzione concreta a questo disagio, finché non ho cominciato a guardarmi intorno, e a chiedermi cosa potevo fare per guadagnare i soldi che mi servivano, e che non fosse aspettare che qualcuno si interessasse alle mie qualità.

Ed è proprio questo il consiglio che vorrei darti, se non lavori, se sei in aspettativa, se ti servono soldi e non sai dove andarli a prendere.

Devi darti da fare.

Devi darti da fare. In queste semplici 4 parole è racchiusa tutta l’essenza dell’autonomia, dell’auto-miglioramento, della libertà finanziaria e dell’indipendenza.

Devi smetterla di aspettare che qualcuno ti chiami, devi far finta di non aver mai portato le tue sacre scritture all’ufficio di collocamento, devi distogliere l’attenzione dalla tv, dai videogiochi, dagli happy hour con i tuoi amici e dalle telenovelas dopo l’ora di pranzo.

Se credi di aver bisogno di migliorare la tua situazione economica. Se credi che i soldi non li regala nessuno e se pensi di non essere troppo pigro per andarteli a guadagnare.

So già che con queste mie affermazioni scatenerò l’ira di tutti coloro che hanno sempre un motivo per sostenere che non ne vale la pena, di tutte quelle casalinghe che hanno sempre mille cose da fare e di tutti quei giovani laureati che sono studiati e hanno bisogno di un decennio sabbatico per cominciare a fare un lavoro, che non sia mai servire ai tavoli di un ristorante.

Pazienza, sarà anche per questo che io un lavoro ce l’ho.

Voglio illustrartelo, e voglio spiegarti come anche tu puoi farlo, guadagnando ovviamente dei soldi, senza dover laurearti, senza dover impegnare il tuo tempo e senza, come me, dover aprire un negozio, anche se non sai da dove iniziare.

Tornando al mio breve monologo, ti stavo raccontando di quando mi sono chiesto in cosa avrei potuto darmi da fare, invece che aspettare di avere un appuntamento per un colloquio.

Ebbene, ho cominciato a guardarmi intorno, ho individuato molte cose che avevo in casa e che non utilizzavo da parecchio tempo, e ho cercato un modo per valorizzarle.

Erano cose usate (non tutte), utilizzate in passato e poi accantonate perché sostituite con qualcosa di più moderno, ma questo non significava che non avessero alcun valore.

Potevano essere rivendute a qualcuno che ne avrebbe avuto bisogno, che le stava cercando e che, per vari motivi, non sapeva dove trovarle.

E così ho fatto, mi sono informato su dove e quando si sarebbe tenuto un mercatino dell’usato, un appuntamento frequente nelle piazze delle grandi città, ma anche nei centri abitati più popolati.

Lì ho portato i miei oggetti usati e lì li ho venduti in pochissime ore, tornando a casa con il malloppo.

Quegli oggetti non mi servivano più da parecchio tempo, quel malloppo di soldi ha sostenuto me e le mie spese per diverse settimane.

Io ho dovuto fare uno sforzo in più, perché all’epoca nella città in cui risiedo non esistevano negozi dell’usato dove portare questo tipo di merce, e ho dovuto quindi mettermi a venderli personalmente.

Ma tu potrai evitare di dover fare questo, in quanto potrai approfittare di un negozio che farà questo lavoro per te.

Ecco perché, se affiderai i tuoi oggetti usati ad un negozio specializzato per farlo, potrai considerarlo un lavoro e potrai guadagnarci dei soldi che ti saranno sicuramente utili;

  1. Non dovrai “lavorare”, il tuo unico compito sarà quello di portare e lasciare in esposizione gli oggetti che non ti servono.
  2. Guadagnerai dei soldi, grazie a prodotti che non utilizzi e di cui non sai più cosa fartene
  3. Li guadagnerai in modo SICURO, senza rischiare di incontrare truffatori e spacciatori di soldi falsi, perché non sarai tu a dover seguire trattative di vendita, ma passerai soltanto per riscuotere il ricavato delle tue vendite.

A chi altro non piacerebbe guadagnare denaro senza dover fare un lavoro, qualsiasi esso sia?

Come ti dicevo, però, non è un impiego che ti farà diventare ricco, ma può senza dubbio renderti più leggero il peso di tante cose, delle utenze, di un affitto o di un mutuo, di un giocattolo che vuole tuo figlio.

Guadagneresti denaro da spendere senza doverlo chiedere ad amici e parenti, fosse anche solo per comprare le sigarette (se sei un fumatore).

E nel mentre, puoi aspettare che la tua domanda venga accolta, puoi aspettare che vieni convocato per un colloquio, puoi aspettare che quell’anziano operatore di quel dannato sportello vadi finalmente in pensione e ti lasci il suo posto, ma se non altro, non hai perso tempo a piangerti addosso!

Comincia a guardarti intorno, guarda quello che hai in casa, che hai accantonato in garage o in soffitta, ribalta gli armadi, i cassetti, gli scatoloni che tu e la tua famiglia non avete più aperto da quando avete traslocato.

Prendi tutto ciò che hai e che non utilizzi, e che ovviamente è ancora in buone condizioni, senza distinzioni, non pensare che una cosa che non piace più a te non potrebbe piacere ad un altra persona, non puoi sapere se non c’è più davvero nessuno a cui possa interessare quel giradischi degli anni ’80.

Sono sicuro che anche tu in casa tua hai tantissimi oggetti che non ti servono più da un sacco di tempo e che stanno chiusi da qualche parte a prendere polvere.

Non ne hai? O pensi che quelli che hai possano ancora servirti?

Bene! E’ il momento di farti furbo, comincia a chiedere ad amici e parenti se loro hanno qualcosa che non utilizzano più e se sono disposti a dartelo. Se vorranno aiutarti, saranno più che felici nel farlo e apprezzeranno la tua iniziativa.

Nemmeno immagini quante cose vengono abbandonate, nascoste, buttate ovunque, che sono ancora in ottime condizioni e che possono essere riutilizzate.

Ci sarà pure un’opportunità per valorizzarle e guadagnarci dei soldi, non sei d’accordo?

Dopo quanto tempo un bambino smette di utilizzare un giocattolo che i genitori gli hanno comprato?

E a cosa serve un libro che è gia stato letto tre volte?

Un lampadario o un quadro può essere utilizzato come si fa per un elettrodomestico? Può portarsi con sé gli stessi segni del tempo?

Puoi anche investire il tuo tempo in un modo migliore, puoi acquistare blocchi di oggetti che ad una persona non servono più, puoi fargli un offerta, comprarli e rivenderli in un negozio dell’usato, e sottolineo in maniera automatica!

Puoi dedicarti a comprare e rivendere, comprare e rivendere, comprare, portare ad un mercatino e rivendere. La base del commercio, che puoi sfruttare a tuo vantaggio, e senza dover aprire un negozio!

Puoi partire con dieci euro, dieci miseri euro. Al posto di farteli prestare per sputtanarli in un gratta e vinci o in una stupida slot machine, puoi investirli in questo modo.

Potrai guadagnarne 20, investire anche quelli, guadagnarne 50, poi 100, 200, 500!! E in così poco tempo che nemmeno immagini.

Una mia cliente ha fatto di questo principio il suo impiego. Mi porta oggetti continuamente, ogni giorno. E’ una casalinga, ha due figli, non lavora, non ha un posto fisso e guadagna con noi circa 350/400 euro al mese.

Non credo che la sua vita non sia migliorata da quando ha scoperto questa tecnica redditizia, e sopratutto sicura.

Cos’ha fatto di tanto particolare per ottenere questa fonte aggiuntiva di entrata economica, per lei e per la sua famiglia?

Si è alzata da quel divano. Ha smesso di guardare Beautiful. Ha reso tutto questo possibile.

Si è data da fare e non è rimasta ad aspettare che l’impresa di pulizie alla quale aveva fatto domanda la chiamasse per un colloquio.

Quell’impresa l’ha poi chiamata, e lei ha rifiutato quel posto. Le avevano offerto la stessa cifra che già guadagnava con noi, ma per lavorare sei ore al giorno weekend inclusi, e stare lontano dalla sua famiglia.

Quando riesci ad uscire dalla tua zona di comfort e riesci ad intravedere un’opportunità, tutto prima o poi si materializza e la tua vita diventa migliore.

Questa è l’opportunità che voglio dare io a te. Questo è il lavoro che posso offrirti, e senza vincoli particolari.

Puoi portare i tuoi oggetti usati, lasciarli in esposizione e andartene per la tua strada, o a cercare un posto per il lavoro che hai sempre sognato, e che ti auguro di trovare.

Nel frattempo, quegli oggetti lavoreranno per te, si venderanno per te, e grazie a questo guadagnerai del denaro per affrontare le tue piccole spese, per pagare le bollette prima della scadenza, per pagare l’affitto, il mutuo, il finanziamento della tua macchina, per fare la spesa e comprare quello che più ti serve e che più ti piace, e per portare un mazzo di fiori e fare una sorpresa a tua moglie.

Per fare questo lavoro non dovrai alzarti all’alba, non dovrai rimanere fino a notte fonda, non c’è un orario specifico e nessun “cartellino” che dovrai timbrare. Non ti tirerò il collo, non pretenderò che tu rimanga in azienda anche se ti aspettano a casa. Le ferie le puoi prendere quando vuoi e se un giorno non ti sentirai bene, non verrai licenziato per nessun motivo.

Ho già stampato il contratto, se vuoi dargli un’occhiata e firmarlo lo trovi qui.

Ti saluto, e ti aspetto nel mio ufficio al più presto.

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