Vendere su Internet – 4 consigli lampo per pubblicare un annuncio efficace (e una particolare raccomandazione)

vendere-su-internetInternet è diventato nel corso degli anni un canale di distribuzione molto considerato, il commercio e la vendita di beni e servizi si sono evoluti e le opportunità per le persone di trovare un prodotto che soddisfa un esigenza si sono moltiplicate.

E’ una piattaforma in continua evoluzione e come ci dimostra anche amazon o ebay, si può ordinare con semplicità un oggetto che desideriamo e poi riceverlo a casa nel giro di qualche giorno.

E’ inoltre un sistema di presentazione e diffusione molto efficace, in quanto ci permette di valutare le caratteristiche tecniche di un prodotto e il suo successivo acquisto quando vogliamo, anche quando le saracinesche dei negozi sono abbassate.

Per questi motivi, nel tempo sono nati portali dedicati per proporre la vendita di beni e servizi, per facilitarne la ricerca da parte degli utenti e per concludere un acquisto nel più breve tempo possibile.

Anche i tuoi oggetti usati possono essere venduti tramite internet, puoi usufruire delle potenzialità dei motori di ricerca e pubblicare un annuncio che potrebbe ricevere migliaia di visualizzazioni.

Subito.it è il portale per eccellenza per proporre in vendita i tuoi articoli, è un sito internet molto visitato da parte di chi sta cercando un determinato prodotto di seconda mano e l’inserimento di un annuncio è facilitato da un modulo abbastanza semplice da usare.

Puoi mettere in vendita tutto quello che ti pare, mobili, elettrodomestici, accessori e oggetti per la casa, automobili, utensili, tutto ciò che hai e che non ti serve più può essere inserito in questo sito ed essere proposto in vendita.

Recentemente anche Facebook, il social network più utilizzato, ha inserito Marketplace, un’ applicazione dedicata alla pubblicazione di inserzioni e annunci. Un terno al lotto, considerata la mole di utenti attivi ogni giorno sulla piattaforma.

Conviene utilizzare questi canali per vendere i tuoi oggetti usati?

Dipende. Per adesso ti darò alcuni consigli per creare un inserzione laser, che aumenti le probabilità di riuscire a vendere i tuoi articoli.

4 Consigli lampo per pubblicare un annuncio efficace

Se vuoi che il tuo annuncio sia efficace, ben visibile e si differenzi dalla massa, devi dedicargli il tempo necessario e costruirlo bene, in modo che possa attirare la massima attenzione.

Descrizione:

Descrivi nel dettaglio quello che vuoi vendere; descrivi le caratteristiche, le specifiche tecniche,  le funzionalità e brevi istruzioni su come utilizzare quel prodotto. Se si tratta di un oggetto voluminoso, è importante comunicare le misure di ingombro totale, questo ti eviterà di essere contattato soltanto per avere ulteriori informazioni.

Più la descrizione sarà dettagliata e più l’annuncio sarà interessante per chi lo leggerà. Una statistica ha rivelato che la maggioranza delle persone acquista da chi fornisce più informazioni possibili.

Immagina di dover comprare tu stesso quel prodotto. Cosa vorresti sapere? Cerca di immedesimarti in chi leggerà il tuo annuncio e dovrà prendere una decisione.

Non valorizzare il prodotto, valorizza le caratteristiche e i problemi che risolve, ciò che potrebbe essere importante per te come per chi vorrebbe averlo.

Aggettivi come “Bellissimo, stupendo, incantevole” non avranno nessuna importanza per il tuo interlocutore, le persone vogliono trovare una soluzione ad un problema percepito e acquistano prodotti tenendo conto delle  funzionalità che quei prodotti possiedono e che permettono di risolvere quei determinati problemi.

Le persone associano ai prodotti di seconda mano innumerevoli difetti e per questo sono diffidenti, di conseguenza non crederanno ad una sola sillaba di ciò che dici.

Se devi vendere un notebook, chi legge il tuo annuncio vuole sapere quanto tempo ha, se la batteria mantiene ancora bene la carica, quale sistema operativo è installato, le capacità, le caratteristiche, se è ancora in garanzia…

Non le convincerai definendo il tuo prodotto “Una bomba, ancora come quando l’ho comprato…”

Fotografie:

Scattare una fotografia a qualcosa, al giorno d’oggi è diventato più semplice di scrivere un sms. Prenditi 30 secondi del tuo tempo e arricchisci la tua inserzione con un elemento indispensabile.

Pubblicare un inserzione senza foto è come non pubblicarla. Se inserisci solo la descrizione di ciò che vuoi vendere, senza allegare fotografie dell’oggetto in questione, nessuno si interesserà al tuo prodotto.

Tra una marea di inserzioni, un annuncio con una foto chiara e dettagliata aumenta del 70% la probabilità di visualizzazione dell’annuncio stesso.

Fotografia il tuo articolo in diverse prospettive, cerca di illustrare nel dettaglio se presenta danni o imperfezioni visibili, rendile note, non le nascondere, sii sincero con chi vorrà acquistare il tuo oggetto e vedrai che verrai apprezzato per questo.

C’è un famoso detto che recita: “Un’immagine vale più di mille parole”…

Se devi vendere una cucina componibile, chi si imbatterà nella tua inserzione vorrà vedere il colore e la tonalità della tua cucina, vorrà ingrandire la fotografia e immaginarsela nella sua casa, vedere in quale posizione si trovano gli elettrodomestici, e se farà al caso suo non esiterà a contattarti.

Potrebbe fare la stessa cosa se potrà leggere la sola descrizione?

Prezzo:

Devi pubblicare il prezzo che intendi realizzare in relazione alle condizioni dell’oggetto, e devi tener conto di eventuali spese di trasporto o spedizione.

Se ciò che proponi è in condizioni ottimali, puoi chiedere una cifra leggermente superiore al suo valore di mercato, ma tieni presente che stai vendendo un prodotto di seconda mano, il prezzo non deve essere troppo vicino al suo valore da nuovo.

Se l’articolo che stai vendendo è voluminoso e ingombrante, come una camera da letto, applica un prezzo inferiore in confronto alla media di mercato.

Questo permetterà all’interessato di valutare eventuali costi accessori come trasporto e smontaggio/rimontaggio e permetterà a te di realizzare la vendita nel più breve tempo possibile, che è un concetto più importante rispetto al ricavo che vuoi realizzare.

Vendi le tue cose il più presto possibile e alla prima occasione utile, non desistere se ti viene offerta una cifra inferiore alle tue aspettative, non sei il solo a possedere quel prodotto, e se non chiudi l’affare in quel momento potresti non riuscire a chiuderlo più.

Interazione:

L’interazione con i potenziali acquirenti è fondamentale. Cerca di rispondere in breve tempo a email, telefonate, sms. Se rispondi entro 5 minuti alle richieste che ti vengono inoltrate, hai il 90% di probabilità di riuscire a vendere il tuo articolo, se rispondi dopo 24 ore, nel 90% dei casi l’acquirente avrà già comprato quel prodotto da un’altra parte.

Gli esseri umani hanno molta fretta, sono ansiosi di risolvere un problema e di chiudere una trattativa il prima possibile, per tornare al più presto a fare le loro cose.

Questo fenomeno sul web è ancora più accentuato, le persone aprono e chiudono le pagine con la stessa velocità in cui una lepre si accorgerebbe di un pericolo imminente.

Se la tua inserzione non ha fatto centro al primo colpo ma si sarà comunque dimostrata interessante finirà nella cartella dei “preferiti”, per essere confrontata con decine di altri annunci, in quel caso potresti ancora avere una chance. In caso contrario, sarà molto difficile che riuscirai a vendere velocemente il tuo prodotto con successo.

Pubblicare un’inserzione e vendere un oggetto su internet non è come premere un pulsante

vendere su internetPubblicare un annuncio su internet è solo il primo passo di un percorso, nel quale dovrai dedicare tempo e risorse. Molte persone vedono internet come l’unica opportunità redditizia per vendere i loro oggetti usati.

Questa teoria è valutata spesso da chi mira solo al guadagno più completo derivante dalla vendita dei propri articoli, e non è in grado di calcolare la complessità di una trattativa.

Per quanto il web sia un valido strumento di accelerazione per riuscire a realizzare la vendita di beni e servizi, la stessa implica per forza di cose la finalizzazione mediante contatto diretto.

A meno che non possiedi un subumano autonomo in grado di gestire le richieste di potenziali acquirenti, spiegare le caratteristiche dei tuoi prodotti e preoccuparsi di organizzare appuntamenti o impacchettare un oggetto che dovrà poi essere spedito, dovrai farlo tu, e devi avere tempo e modo per farlo.

Non è che tutti possono mettersi a commerciare i propri articoli in ogni momento. C’è chi lavora, chi ha delle cose da fare, mansioni da eseguire, chi è impegnato in un ufficio, chi costruisce una palazzina, chi sta operando un paziente alle tonsille.

Se stai sul palco e stai cantando, non puoi rispondere al telefono e spiegare quanto è antico il giradischi che vuoi vendere, il pubblico ti manda a quel paese.

Se sei un cardiochirurgo e stai facendo un intervento, non puoi lasciare il paziente sul lettino, abbandonare l’ospedale e correre a casa per far vedere a Gianni la lavatrice.

Luigi, nostro cliente abituale da quando ha deciso che deve dedicarsi solo al suo lavoro, ne è un classico esempio.

Ha provato diverse volte a pubblicare annunci, e ovviamente i potenziali acquirenti interessati lo contattavano in ogni momento.

Mentre si faceva la doccia, quando era a lavoro, durante la cena, perfino di notte mentre dormiva!

Un’ infinita di messaggi, uno dopo l’altro, “ultimo prezzo” “condizioni?” “misure?”, “dove si trova?”…

Una valanga di notifiche, una dopo l’altra, che faceva squillare il suo telefono come un ambulanza in codice rosso e faceva sospettare alla sua fidanzata che il suo futuro sposo avesse intrapreso una relazione clandestina.

Quando pubblichi un annuncio online e inserisci il tuo numero di telefono per poter essere contattato, devi poi dedicare tempo e disponibilità a chi avrà bisogno di ulteriori informazioni.

Se ciò che vendi non è di grandi dimensioni e l’acquirente risiede in un altro angolo di mondo, dovrai impacchettare quel prodotto, recarti in posta, fare la fila e spedirlo.

Se invece si tratta di articoli pesanti o ingombranti, che difficilmente possono essere spediti, dovrai fissare con il tuo interlocutore un appuntamento per un sopralluogo, spostare i tuoi impegni, farti trovare, dare indicazioni stradali per far capire dove ti trovi e eventualmente interpretare un’altra lingua, se avrai a che fare con uno straniero.

E come ciliegina sulla torta, fissare un appuntamento, ricevere un probabile acquirente e discutere sulla compravendita, non sempre si trasforma in “sono riuscito a concludere la trattativa e sono tornato a casa con il portafoglio pieno”.

La vendita, di qualsiasi cosa, non è mai un evento rapido, bensì un processo curato e dettagliato.

Stai alla larga da chi vuole entrare in casa tua, o meglio Non aprire quella porta

Spesso e volentieri, per ragioni di comodità, si tende ad invitare in casa propria un probabile acquirente interessato a ciò che viene messo in vendita, con la scusa di un caffè o per parlare in tutta tranquillità.

Ricordo di aver fatto un sopralluogo tempo fà, per valutare una tv che una signora aveva messo in vendita.

La contattai per fissare un appuntamento e alcuni giorni dopo mi presentai alla sua porta.

Dopo aver suonato il campanello ed essere stato invitato a entrare ho notato che, dietro la porta d’ingresso, c’era una cancellata in ferro grande quanto la porta principale.

Le ho chiesto, incuriosito, per quale motivo aveva installato quell’inferriata mastodontica e la sua risposta è stata:

<Questa me la tiro quando esco di casa, chiudo prima questa e poi la porta, tempo fà sono stata derubata e non voglio che succeda ancora>”

<Ah si? E chi le garantisce che io non sia venuto oggi qui per derubarla, o perlomeno per vedere se c’è qualcosa che potrei rubare? Si, proprio io, colui che ha appena fatto entrare in casa sua!> le ho risposto.

Il discorso non si prolungò, ma si era resa conto di aver sottovalutato la situazione.

Quando inviti in casa tua una persona interessata ad acquistare ciò che hai messo in vendita, nel migliore dei casi raggiungi l’obiettivo, nel peggiore, fornisci un lasciapassare per l’obiettivo di qualcun altro.

Chi ti garantisce che il tizio che ti ha detto di essere un intenditore, sia senza dubbio un esperto ma di qualcos’altro?

Al giorno d’oggi, intrufolarsi in un appartamento per appropriarsi illegalmente di qualcosa, ossia rubare, non è più semplice come una volta.

Non siamo più negli anni settanta. Oggi le case sono sempre più dotate di sistemi d’allarme, porte blindate, sensori anti-intrusione, e molti aggeggi tecnologici in grado di spaventare e far scappare a gambe levate qualunque malavitoso che per qualsiasi motivo riesce ad accedere alla tua casa.

Questo i malintenzionati lo sanno bene. La tecnologia ha fatto passi da gigante, e anche loro si sono dovuti aggiornare, sviluppando nuove tecniche per raggiungere i loro loschi scopi.

Ti posso garantire che è davvero raro al giorno d’oggi incontrare qualcuno che si sia svegliato euforico, abbia bevuto un litro di caffè e non avendo nulla da fare quella mattina, carico di adrenalina si sia armato di, passamontagna, piede di porco e tanta buona volontà, e si sia presentato alla tua porta senza suonare il campanello.

Le tecniche di questi professionisti del pulito per realizzare furti e scassi sono cambiate, e probabilmente tu non ne sei a conoscenza.

Una di queste è proprio incontrare il venditore di qualcosa in vesti da chierichetto, mostrarsi prosperosi e disponibili, effettuare un sopralluogo preventivo, e agire nei giorni successivi seguendo un piano dettagliato.

Analizzano le probabilità di essere scoperti, si guardano intorno da occhi indiscreti, esaminano serrature, ti pedinano come agenti dei servizi segreti, trovano il modo di sottrarti le chiavi di casa senza che tu nemmeno te ne accorga, ed entrano a frugare nella tua abitazione in tempo record, prima ancora che tu finisca l’aperitivo che ti ha offerto al bar quel caro vecchio amico d’infanzia, che nemmeno ricordavi di conoscere. Guardacaso.

Per progettare tutto questo, il gioco deve valere la candela. Il rischio di essere scoperti è alto, non possono partire all’avventura. Ci deve essere un motivo ben preciso che li spinga a organizzare il colpo, e un motivo plausibile è il valore di ciò che gli hai già fatto involontariamente visionare.

Se ti contatta la persona sbagliata per l’annuncio del tuo Rolex, e inviti a far entrare un perfetto sconosciuto in casa tua, non meravigliarti se da lì a breve troverai la porta aperta e i mobili a soqquadro.

Potrebbe sembrare una situazione esagerata ma è quello che succede, non è niente di impossibile.

Se ciò che devi vendere non è poi così difficile da trasportare, ascolta un consiglio spassionato da chi non vuole che ti accada nulla di male, prendi quella roba, mettitela in macchina, incontrati al bar con chi non conosci, e male che vada vi siete presi un caffè, specie se in casa tua hai cose belle, preziose e sudate.

Se invece vuoi evitare di dover fissare appuntamenti, impacchettare i tuoi oggetti, improvvisare trattative e far entrare in casa tua un professionista del pulito, c’è una soluzione alternativa ed efficace a tutto questo. La trovi qui!

One Response

  1. Daniela

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